Lo abbiamo chiamato IL GIARDINO DI NECESSITÀ perché s’ispira all’usanza del passato di recuperare vecchie pentole in alluminio per utilizzarle come vasi per le piante.
In mancanza d’altro, quindi per necessità (soprattutto qui in Romagna, ma era usanza diffusa in tutta Italia) si creavano dei veri e propri giardini utilizzano tegami, pentole e bricchi di ogni genere.
Il poeta romagnolo Tonino Guerra scriveva così:
“Il giardino più bello della mia vita é quello che aveva creato mia madre in una zona del cortile: un rettangolo di terra battuta con attorno vecchi tegami da cucina gonfi di gerani, belle di notte, gardenie ed altri fiori.
Al centro una vecchia poltroncina sgangherata dove sostare per riempirsi gli occhi di colori. ECCO DOV’È IL PARADISO.”

Oggi noi recuperiamo e restauriamo con cura ogni singolo tegame dismesso. Quando li troviamo sono inevitabilmente rovinati, ma li restauriamo tutti con pazienza , soprattutto quando sono antichi e possiedono i manici in ottone ribattuto o in bachelite.
Li decoriamo a mano con tonalità delicate e li rifiniamo affinché possano resistere alle intemperie.
L’idea é nata in seguito alla scomparsa della mamma di Maurizio che aveva un vero pollice verde che esprimeva soprattuto in un bellissimo terrazzo allestito con i tegami.
Li abbiamo ereditati, restaurati e decorati per la prima volta in suo ricordo.